RIFORMA FISCALE: La Legge delega approvata dal Governo

Riforma fiscale - novità su riscossione e rimborsi: La legge delega per la riforma fiscale fissa i criteri direttivi specifici per la revisione del sistema nazionale della riscossione.

Gli aspetti essenziali riguardano:
La semplificazione e l’incremento dell’efficienza dell’attività di riscossione;
L’utilizzo delle tecnologie più evolute e delle forme di integrazione e interoperabilità tra sistemi;
La modifica dei piani di rateazione;
Il potenziamento dell’attività dell’agente della riscossione;
L’individuazione del nuovo modello organizzativo del sistema nazionale della riscossione
La semplificazione e velocizzazione dei rimborsi;
L’introduzione di disciplina della riscossione verso i coobbligati solidali paritetici e dipendenti;
La revisione del sistema di determinazione dell’accisa nonché delle procedure di rimborso.
Semplificazione dell’attività di riscossione

Si prevede: la pianificazione annuale, da concordarsi con il MEF, delle procedure di recupero che l’agente della riscossione dovrà svolgere, anche secondo logiche di raggruppamento dei crediti per codice fiscale.
Il discarico automatico, al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello dell’affidamento, delle quote non riscosse, con temporanea esclusione di quelle per le quali sono ancora in corso procedure esecutive o concorsuali, accordi di ristrutturazione o transazioni fiscali o previdenziali, ovvero di quelle interessate da dilazioni di pagamento e con possibilità di discarico anticipato in assenza di cespiti ulteriormente aggredibili ovvero di esperibilità di azioni fruttuose;
la possibilità per l’ente creditore, dopo il discarico automatico, di riaffidare in riscossione le somme discaricate, in presenza di nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali;
la salvaguardia del diritto di credito (tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento non oltre il nono mese successivo a quello di affidamento del carico nonché, nella misura e secondo le indicazioni contenute nella pianificazione prevista, di atti interruttivi della prescrizione);
la gestione del processo di recupero coattivo in base alle procedure di pianificazione;
la trasmissione tempestiva dei flussi informatici telematici dell’attività svolta;
la disciplina transitoria dei tentativi di recupero delle somme contenute nei carichi già affidati all’agente della riscossione, tenendo conto della capacità operativa dell’Agente;
la revisione disciplina della responsabilità dell’agente della riscossione, prevedendola in caso di dolo e qualora, per colpa grave, non sia rispettate le previsioni derivanti dall’attuazione dei diritti di credito da cui sia derivata la decadenza o la prescrizione, con possibilità di definizione abbreviata delle controversie e pagamento in misura ridotta delle somme dovute;
L’attribuzione al MEF del potere di verifica della conformità dell’attività di recupero dei crediti affidati all’agente della riscossione alla pianificazione prevista, nel rispetto dei principi di economicità ed efficacia.
Novità per i piani di rateazione Relativamente alle condizioni di accesso ai piani di rateazione si fissa a 120 il numero massimo delle rate.
Tale intervento è volto a consentire l’effettivo pagamento dei debiti da parte dei quei soggetti impossibilitati ad adempiere all’obbligazione in tempistiche più ridotte. Rimborsi con procedure accelerate.
Si prevede l’adeguamento dell’ordinamento interno ai principi elaborati dalla Corte di Giustizia secondo cui il soggetto passivo che si trovi in una posizione creditoria potrà, in attuazione del principio di neutralità dell’imposta stessa, richiedere il rimborso dell’IVA a credito senza che le modalità adottate dagli Stati membri rendano difficile ottenere tale rimborso.
Riscossione e rimborso delle accise
Si prevedono i seguenti principi e criteri direttivi specifici:
la revisione generale del sistema di tassazione dell’accisa sull’energia elettrica e sul gas naturale al fine di superare l’attuale sistema di versamento dell’imposta che prevede il riferimento costante, ai fini del pagamento del tributo stesso, ai quantitativi consumati nell’anno precedente e di introdurre, invece, un sistema di versamento correlato ai quantitativi di energia elettrica e gas naturale venduti o autoconsumati;
armonizzazione dei termini (attualmente tra loro differenziati) previsti per la decadenza del diritto al rimborso dell’accisa e per la prescrizione del diritto alla riscossione dell’imposta.